La denuncia di un cittadino: Via gorizia soffoca nell’incuria
Scrivo per segnalare una situazione di grave incuria e potenziale pericolo che persiste da mesi in via Gorizia, nella speranza che dare spazio a questa voce possa smuovere chi di competenza. La lamentela, giunta alla nostra redazione da un residente esasperato, dipinge un quadro desolante di abbandono in una delle arterie cittadine. “L’erbaccia è più alta di mio nipote”, questa la sintesi eloquente di un disagio che va ben oltre il mero aspetto estetico. I marciapiedi, spazi vitali per il transito pedonale, sono ormai quasi impraticabili, trasformati in veri e propri sentieri tra una vegetazione spontanea e selvaggia che ha preso il sopravvento. La segnalazione non è un fatto isolato, ma l’ennesimo grido d’allarme che si leva da un quartiere che si sente dimenticato dall’amministrazione, chiedendo il ripristino di condizioni di vivibilità e sicurezza. La proliferazione incontrollata della flora spontanea ha creato un ambiente insalubre e insicuro, mettendo a rischio la serenità e l’incolumità dei residenti che ogni giorno devono fare i conti con un paesaggio urbano degradato.
Dalla primavera un silenzio assordante: Mesi di abbandono
Dalla scorsa primavera, infatti, i marciapiedi di questa via non vedono un intervento di manutenzione del verde pubblico. Un lasso di tempo eccessivamente lungo per una città che dovrebbe garantire decoro e funzionalità ai propri cittadini. Con l’arrivo della bella stagione e le piogge intermittenti, la vegetazione, anziché essere contenuta, ha trovato terreno fertile per una crescita incontrollata e rigogliosa. Quello che inizialmente poteva apparire come un problema marginale si è trasformato in una vera e propria invasione, con erbe infestanti che superano il ginocchio, arbusti selvatici che ostruiscono il passaggio e rovi che si estendono fin quasi a toccare le facciate degli edifici e la carreggiata stradale. Questo prolungato silenzio da parte degli enti preposti alla cura del territorio solleva interrogativi sulla programmazione e sull’efficienza degli interventi di manutenzione ordinaria. La promessa di una città più pulita e curata sembra, almeno per via Gorizia, essere rimasta lettera morta, alimentando la disillusione tra chi paga regolarmente le tasse locali e si aspetterebbe un servizio adeguato.
Pericoli nascosti e impatto sulla qualità della vita
La situazione di via Gorizia non è un semplice vezzo estetico, ma si traduce in concreti pericoli e un tangibile peggioramento della qualità della vita per chi abita o transita in quella zona. L’erba alta nasconde buche, dislivelli e potenziali ostacoli, trasformando una passeggiata in un percorso ad ostacoli, specialmente per anziani, bambini e persone con disabilità o chi spinge passeggini. Il rischio di inciampare o subire piccole cadute è elevato, e ciò costringe spesso i pedoni a deviare sul ciglio della strada, esponendosi al traffico veicolare e a pericoli ben maggiori. Inoltre, la vegetazione incolta favorisce l’accumulo di rifiuti abbandonati, che diventano difficili da individuare e rimuovere, creando micro-discariche abusive e attirando insetti, ratti e altri animali indesiderati, con evidenti rischi igienico-sanitari. L’immagine di una città curata e accogliente viene inevitabilmente compromessa, generando un senso di degrado che intacca anche il valore percepito degli immobili e il benessere psicologico dei residenti, che si sentono abbandonati e trascurati dalle istituzioni.
La voce del quartiere: Richiesta di dignità e rispetto
La voce che si leva da via Gorizia è quella di un quartiere che chiede rispetto e dignità. I cittadini non chiedono interventi straordinari o progetti faraonici, ma semplicemente l’applicazione di quel minimo di manutenzione ordinaria che ogni amministrazione comunale dovrebbe garantire ai propri residenti. Il sentimento prevalente è quello di un profondo senso di abbandono, di un quartiere percepito come “di serie B”, dove le segnalazioni cadono nel vuoto e le richieste di attenzione rimangono inascoltate. Numerose sono state, a detta del residente che ci ha contattato, le chiamate agli uffici competenti, le email e forse anche le istanze formali, tutte però senza l’esito sperato, culminando in un’esasperazione comprensibile. La speranza, ora, è che la diffusione pubblica di questa denuncia possa finalmente accendere un faro su via Gorizia e costringere gli enti preposti a intervenire con la celerità e l’efficacia che la situazione richiede, restituendo ai cittadini la fiducia nelle istituzioni.
Le responsabilità dell’amministrazione e la gestione del verde pubblico
La responsabilità della gestione e manutenzione del verde pubblico ricade primariamente sull’Amministrazione Comunale di Viterbo. È compito degli uffici preposti, spesso il Settore Ambiente o Verde Pubblico, organizzare e coordinare gli interventi di diserbo, potatura e pulizia dei marciapiedi e delle aree verdi pubbliche. Tale servizio è essenziale non solo per il decoro urbano ma anche per la sicurezza e la salubrità degli spazi comuni. Le motivazioni dietro un ritardo così prolungato possono essere molteplici: dalla carenza di personale, alla scarsità di risorse economiche destinate al settore, fino a problemi di coordinamento tra i vari dipartimenti o le aziende appaltatrici. Tuttavia, a fronte di un disagio che si protrae per mesi, diventa impellente per l’amministrazione fornire risposte chiare e un cronoprogramma degli interventi, dimostrando trasparenza e vicinanza alle esigenze della cittadinanza. La mancata manutenzione ordinaria, infatti, può generare nel tempo costi maggiori per interventi straordinari di ripristino, oltre a un danno di immagine per l’intera città e una percezione di inefficienza amministrativa.
Un problema non isolato? i precedenti e il contesto cittadino
La situazione di via Gorizia non sembra essere un caso isolato nel panorama viterbese. Negli ultimi anni, infatti, numerose sono state le segnalazioni di cittadini relative a problemi analoghi in altri quartieri e zone periferiche della città. Da via Cavour ad alcune aree di Pianoscarano, passando per la zona di Santa Lucia, il leitmotiv dell’erba alta e della scarsa manutenzione del verde pubblico è un ritornello che si ripropone con ciclica frequenza, evidenziando una difficoltà sistemica nella gestione del territorio. Questo suggerisce che il problema non sia circoscritto a una singola via, ma che possa essere sintomatico di una più ampia difficoltà nella gestione del servizio su scala comunale. È fondamentale che l’amministrazione adotti un approccio olistico e sistemico alla questione, sviluppando un piano di manutenzione del verde urbano che sia capillare, programmato e che tenga conto delle specificità di ogni area della città, evitando che alcune zone vengano ciclicamente trascurate a discapito di altre. Solo così si potrà garantire un livello omogeneo di decoro e vivibilità per tutti i cittadini.
Soluzioni e prospettive: Oltre l’emergenza, una pianificazione sostenibile
Per risolvere definitivamente il problema dell’incuria in via Gorizia e in altre aree della città, è necessario andare oltre l’intervento d’emergenza e adottare una pianificazione a lungo termine. I residenti auspicano non solo una pronta bonifica dei marciapiedi, ma anche l’implementazione di un calendario di manutenzione del verde che sia rispettato scrupolosamente. Questo potrebbe includere cicli di diserbo e sfalcio programmati, l’utilizzo di tecniche sostenibili per il controllo della vegetazione spontanea e, dove necessario, la riqualificazione di aiuole e spazi verdi. Sarebbe inoltre auspicabile una maggiore comunicazione tra l’amministrazione e i cittadini, magari attraverso canali dedicati alla segnalazione e un feedback sulle azioni intraprese. Un rapporto di fiducia e collaborazione è fondamentale per una gestione efficace del bene comune. Solo con un impegno concreto, una visione lungimirante e l’allocazione di risorse adeguate si potrà restituire a via Gorizia e all’intera città il decoro e la sicurezza che i suoi abitanti meritano, trasformando il disagio attuale in un’opportunità di miglioramento strutturale.
L’appello finale: Viterbo merita di più
L’appello che parte da via Gorizia è un monito per l’intera comunità e per chi la governa. Viterbo è una città ricca di storia, cultura e bellezze, ma il suo potenziale viene spesso oscurato da problemi di gestione ordinaria che ne compromettono l’immagine e la vivibilità. La cittadinanza non può accettare di vivere in un contesto di incuria e potenziale pericolo, soprattutto quando si tratta di spazi pubblici essenziali come i marciapiedi, che dovrebbero essere accessibili e sicuri per tutti. È ora che le promesse si trasformino in azioni concrete e che i residenti di via Gorizia, come quelli di ogni altro angolo della città, possano finalmente usufruire di spazi urbani curati, sicuri e dignitosi. L’attesa è finita: è il momento di intervenire e dimostrare che l’attenzione per il cittadino e per il decoro urbano è una priorità irrinunciabile per l’Amministrazione Comunale di Viterbo, un segno tangibile di rispetto e buona governance.
