Dieci anni dopo aver lasciato il club, Emilio Dierna fa il suo ritorno alla Viterbese, non come giocatore ma come direttore tecnico. La sua zuccata che riportò la Viterbese in Serie C il 1° maggio 2016 è impressa nella mente dei tifosi. Quel gol contro l’Astrea, che sancì il 2-3 finale, è un ricordo indelebile per i sostenitori gialloblù che ancora oggi ricordano l’immagine di Dierna che svetta per insaccare il pallone alle spalle del portiere avversario, prima di esporre lo striscione “RieccoCi”.
Un nuovo ruolo per dierna nell’era camilli bis
Il difensore, molto amato dalla tifoseria, è il primo acquisto dell’era Piero Camilli bis, chiamato a ricoprire il ruolo di direttore tecnico affiancando il ds Mattia Di Loreto. Dierna, classe 1987, siciliano di nascita ma toscano di Grosseto per scelta, ha maturato una vasta esperienza in club di Serie C e D, con anche una presenza in Serie B con il Grosseto di Camilli.
L’addio al calcio giocato e l’arrivo alla palazzina
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo e rescisso il contratto con il Grosseto, dove era anche responsabile del settore giovanile, Dierna è arrivato alla Palazzina. Camilli gli ha affidato il compito di occuparsi del mercato e di risollevare lo spirito di una squadra provata dagli eventi degli ultimi mesi. La sua leadership naturale sarà fondamentale per il nuovo corso della Viterbese.
Un legame indissolubile con viterbo
Il ritorno di Dierna è stato accolto con grande favore dalla piazza, nonostante il suo nuovo ruolo. Dierna, che ha indossato la maglia della Viterbese anche nel primo anno del ritorno in Serie C, ha sempre mantenuto un forte legame con la città di Viterbo. La scorsa estate, ad esempio, ha partecipato alle esequie dello storico magazziniere Paolo Garzia, scomparso a luglio, dimostrando il suo attaccamento alla comunità gialloblù.