Studio statistico

Analisi istat sulla fragilità comunale: la situazione di Viterbo tra stabilità e consumo di suolo

L'indice composito di fragilità comunale a viterbo rivela una situazione stabile, ma il consumo di suolo desta preoccupazione.

Analisi istat sulla fragilità comunale: la situazione di Viterbo tra stabilità e consumo di suolo

L’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha recentemente diffuso un’analisi territoriale e storica dell’Indice Composito di Fragilità Comunale (IFC), aggiornato al 2022. Questo indice rappresenta uno strumento multidimensionale per valutare l’esposizione dei comuni italiani a rischi naturali, pressioni antropiche e criticità socio-economiche. L’analisi dei dati Istat offre un quadro dettagliato della distribuzione della fragilità sul territorio nazionale, consentendo di identificare e descrivere i profili dei comuni più vulnerabili.

Fragilità comunale in italia: Un quadro nazionale

A livello nazionale, i dati del 2022 evidenziano che il 14,9% dei comuni italiani, corrispondenti a poco meno di 1.200, presenta livelli di fragilità massima o molto alta, concentrando circa l’8% della popolazione. Al contrario, i comuni con livelli di fragilità minima o molto bassa rappresentano il 26,8% del totale, ospitando quasi il 45% della popolazione. La distribuzione geografica della fragilità mostra una maggiore concentrazione nelle Isole e nel Sud Italia, con punte del 60,4% in Calabria per quanto riguarda i livelli di fragilità più elevati. Al contrario, il Nord-Est, in particolare le province autonome di Trento e Bolzano/Bozen e il Veneto, si distingue per una maggiore presenza di comuni con fragilità minima o molto bassa.

L’indice di fragilità comunale a viterbo: Stabilità e criticità

Nel contesto specifico di Viterbo, l’analisi dell’Indice Composito di Fragilità Comunale rivela una situazione di sostanziale stabilità nel corso degli anni. L’indice è rimasto fermo a quota 2 nel 2018, 2019 e 2021, per poi diminuire a 1 nel 2022, ultimo anno di riferimento. Questo dato suggerisce una resilienza del territorio comunale rispetto ai fattori di rischio considerati dall’Istat. Tuttavia, è importante sottolineare che la stabilità dell’indice non esclude la presenza di criticità specifiche che richiedono attenzione e monitoraggio.

Consumo di suolo: Un fattore di rischio in aumento

Uno degli aspetti che desta maggiore preoccupazione nel contesto di Viterbo è il consumo di suolo. I dati Istat mostrano un aumento costante di questo valore nel corso degli anni, passando da 5,94 nel 2018 a 6,20 nel 2022. Il consumo di suolo rappresenta una minaccia per la sostenibilità ambientale e la qualità della vita, in quanto comporta la perdita di aree verdi, la riduzione della permeabilità del suolo e l’aumento del rischio idrogeologico. Questo fenomeno richiede un’attenzione particolare da parte delle autorità locali, che devono adottare politiche di gestione del territorio volte a limitare il consumo di suolo e a promuovere la riqualificazione delle aree urbanizzate.