L’ospedale Santa Rosa si riconferma tra le strutture sanitarie italiane che ricevono i tre Bollini rosa dalla Fondazione Onda, un riconoscimento attribuito per l’impegno nella promozione della medicina di genere. Questo premio attesta l’eccellenza dell’ospedale nell’offrire servizi per la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie femminili. Il prestigioso riconoscimento sarà valido anche per il biennio 2026-2027 e sarà condiviso con altre 144 strutture italiane, in un contesto che comprende complessivamente 370 realtà premiate con 1, 2 o 3 Bollini rosa. Quest’anno, tra le 18 specialità cliniche considerate, si segnalano per la prima volta l’Oftalmologia e la Medicina del dolore, mentre la Pediatria è stata reinserita.
Cerimonia di premiazione
Questa mattina, l’attestazione è stata consegnata durante una cerimonia presso l’auditorium Biagio D’Alba del Ministero della salute. Per la Asl di Viterbo erano presenti la direttrice sanitaria aziendale, Assunta De Luca, e il direttore del dipartimento della Salute della donna e del bambino, Giorgio Nicolanti.
“Il lavoro fatto in queste 12 edizioni del Bollino rosa – commenta Francesca Merzagora, presidente della fondazione – è importante per rinnovare la nostra attenzione nei confronti della salute orientata al genere femminile. Questo ampliamento della rete evidenzia il nostro impegno ventennale e quotidiano: la nostra missione è stimolare gli ospedali nell’adottare un approccio attento alle specifiche esigenze della donna in ogni fascia d’età e incoraggiare altresì le donne ad accedere a quelli che sono i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura che gli ospedali del network offrono. Crediamo che alimentare la conoscenza e sviluppare consapevolezza siano passi cruciali per tutelare la propria salute e compiere scelte informate per preservarla. Per questa ragione, nel corso degli anni abbiamo organizzato numerose iniziative e progetti pensati per diffondere informazioni e promuovere su tutti i livelli una cultura della salute genere-specifica e soprattutto, rendere la salute delle donne una priorità condivisa e ben supportata”.
Il processo di valutazione
Fondazione Onda apre ogni due anni un bando a cui possono candidarsi gli ospedali per ottenere da 0 a 3 Bollini, in base a criteri valutati tramite un questionario di oltre 500 domande. I criteri considerano la presenza di specialità cliniche femminili o trasversali, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, e l’offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne. Un advisory board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene e sanità pubblica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, valida l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi significativi.
“Proprio in considerazione della serietà e della complessità del percorso di valutazione a cui siamo stati sottoposti – commenta la direttrice sanitaria della Asl di Viterbo, Assunta De Luca – aver ottenuto anche per il prossimo biennio il massimo riconoscimento di Fondazione Onda è per tutti noi motivo di grande soddisfazione, oltre che un input a proseguire nel percorso avviato, con ancora maggiore convinzione e con la volontà di offrire alla nostra provincia servizi sempre più efficienti e rispondenti ai bisogni di salute espressi nel territorio, con particolare riferimento alla medicina di genere”.
“Il riconoscimento dei tre Bollini rosa rappresenta un’importante conferma della qualità e dell’attenzione che la nostra azienda riserva alla salute delle donne – conclude il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi –. È un risultato che nasce da un vero lavoro di squadra, che coinvolge non solo i professionisti dell’ospedale Santa Rosa, ma anche quelli presenti nelle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, della Tuscia. Insieme, portiamo avanti ogni giorno percorsi di cura fondati sull’accoglienza, sulla personalizzazione dell’assistenza e sull’equità nell’accesso ai servizi. Questo riconoscimento ci incoraggia a proseguire su questa strada”.