La fiaccola olimpica

La fiaccola delle Olimpiadi invernali 2026 attraversa Viterbo

Un evento che coinvolge la città e i suoi atleti

La fiaccola delle Olimpiadi invernali 2026 attraversa Viterbo

Viterbo ospiterà la prima tappa del percorso della fiaccola per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. La presentazione dei tre tedofori viterbesi si è svolta nella Sala d’Ercole di Palazzo dei Priori, sede del Comune. Presenti all’evento l’assessore allo sport Emanuele Aronne, il delegato provinciale del Coni Ugo Baldi, il giornalista Rai Massimiliano Mascolo e i tedofori Stefano Zucchi, Nicolò Marconi e Omar Sabatini.

“Siamo la prima tappa di questo percorso e siamo molto emozionati – ha dichiarato Aronne -. È un evento importante che coinvolge tutta la città. La fiaccola partirà tra le 18 e le 18.30 da via della Palazzina e arriverà al Sacrario dopo le 19, dove l’ultimo tedoforo accenderà il braciere, che sarà allestito in piazza insieme a un villaggio olimpico.”

I tre tedofori viterbesi percorreranno gli ultimi tre tratti, ciascuno lungo 200 metri, prima dell’accensione del braciere. Gli altri ventiquattro portatori si alterneranno su un percorso cittadino di oltre 5 chilometri, che attraverserà tutti i quartieri della città. In occasione della conferenza, Ugo Baldi ha mostrato un raro “cimelio” della storia olimpica: una delle tre fiaccole create per il passaggio della fiaccola olimpica nella Tuscia durante le Olimpiadi di Roma del 1960. “La fiaccola olimpica delle Olimpiadi del 1960 è conservata al museo del Cio a Ginevra, e poi c’è questa copia, di proprietà del Coni – ha spiegato Mascolo – e un’altra che dovrebbe essere ancora a Tarquinia. Nel 1960, la fiaccola passò dal 16 al 30 luglio, arrivando a Viterbo il 22 luglio.”