Festività condivise

Viterbo celebra il natale nelle frazioni con un programma ricco di eventi e luminarie

Presentate le iniziative natalizie nelle frazioni di Viterbo, frutto della collaborazione tra il comune e le pro loco degli ex comuni

Viterbo celebra il natale nelle frazioni con un programma ricco di eventi e luminarie

Il comune di Viterbo si prepara a celebrare il natale con una serie di iniziative che coinvolgono le frazioni del territorio. In un clima di collaborazione e spirito comunitario, l’amministrazione comunale e le pro loco degli ex comuni hanno presentato un ricco programma di eventi e accensioni di alberi di natale, pensati per portare la magia delle festività in ogni angolo della città.

Nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, la sindaca Chiara Frontini, l’assessora al decentramento Katia Scardozzi e i rappresentanti delle pro loco di Bagnaia, Fastello, Grotte Santo Stefano, Sant’Angelo, Roccalvecce, San Martino al Cimino, Tobia e Viterbo hanno illustrato alla stampa il calendario degli eventi natalizi. L’assessora Scardozzi ha sottolineato l’importanza della sinergia tra il comune e le pro loco, evidenziando come la programmazione sia stata il risultato di un intenso lavoro di squadra, animato da entusiasmo e spirito collaborativo.

«Tutti i presidenti delle pro loco hanno mostrato una grande passione nel realizzare iniziative per il Natale. Il gioco di squadra è stato la chiave per migliorare gli allestimenti rispetto al passato», ha affermato l’assessora, sottolineando l’impegno profuso per offrire un natale curato e coinvolgente anche nelle frazioni, un tempo considerate marginali rispetto al centro cittadino.

Accensione degli alberi e iniziative nelle singole frazioni: Un calendario di eventi per tutti i gusti

Il programma prevede l’accensione degli alberi di natale in diverse frazioni, a partire dal 5 dicembre a Fastello, per poi proseguire il 6 dicembre a San Martino, il 7 dicembre a La Quercia, l’8 dicembre a Bagnaia, Tobia e Viterbo (Piazza del Comune), e il 9 dicembre a Roccalvecce e Pianoscarano. Oltre alle accensioni degli alberi, ogni pro loco ha organizzato una serie di iniziative proprie, pensate per valorizzare le tradizioni locali e coinvolgere la comunità.

A Roccalvecce, ad esempio, dall’8 dicembre si terranno la benedizione delle luminarie, l’apertura del presepe e dei mercatini, e la tradizionale cena-buffet del 13 dicembre. Il 23 dicembre, nella chiesa parrocchiale di San Paolo Umberto, si svolgerà la tombola, mentre all’inaugurazione la banda Ferentum terrà il concerto di natale, accompagnata dall’arrivo di Babbo Natale con doni per tutti. San Martino al Cimino si vestirà di una nuova luce, grazie a un’illuminazione natalizia completamente rinnovata, pensata per valorizzare l’Abbazia in occasione dell’ottavo centenario della sua consacrazione. Il 14 dicembre si terrà il concerto di natale dell’Unione Musicale Viterbese, diretta da Don Roberto Bracaccini, mentre il 17 dicembre sarà la volta del concerto gospel del Cleveland Chorale, organizzato da Tuscia Jazz for SLA a scopo benefico. Non mancheranno, inoltre, l’incontro con Babbo Natale, cioccolata calda offerta da bar e osterie locali e il brindisi in piazza.

A Tobia, le luminarie saranno installate grazie alla collaborazione con l’azienda che cura quelle di San Martino, e i cittadini organizzeranno piccoli momenti di incontro con scambio di auguri, cioccolata, biscotti e vin brulè. «Siamo una comunità di circa 600 abitanti – ha ricordato il presidente Francesco Pompei – con risorse limitate, ma speriamo di sviluppare nuovi progetti per rendere il borgo sempre più attrattivo». La Quercia, infine, vedrà l’accensione dell’albero e delle luminarie della Basilica e di Viale Trieste il 7 dicembre, e sta valutando, insieme alla Pro Loco di Bagnaia, un progetto di illuminazione continua da Viterbo a Bagnaia per il prossimo anno.

Un impegno per valorizzare le identità locali e costruire una comunità coesa

La sindaca Frontini ha sottolineato il valore del rapporto con le identità degli ex comuni, ribadendo l’impegno dell’amministrazione comunale nel superare l’idea che gli abitanti delle frazioni fossero cittadini di serie B. «Con il lavoro guidato da Katia Scardozzi abbiamo voltato pagina», ha affermato la sindaca, ringraziando le pro loco per il ruolo fondamentale nella costruzione di una comunità coesa. Grazie a questo lavoro di squadra, il natale a Viterbo si preannuncia diffuso, partecipato e ricco di tradizioni, capace di coinvolgere tutti i cittadini e di valorizzare le peculiarità di ogni frazione.