Il consiglio provinciale ha votato all’unanimità l’attivazione di nuovi indirizzi di studio per tre istituti superiori della Tuscia, accogliendo le proposte dell’Osservatorio provinciale per la rete scolastica. Si tratta di una svolta che rafforza il sistema educativo locale con l’obiettivo di offrire agli studenti percorsi innovativi e in linea con le esigenze del territorio.
Le novità per ogni istituto: indirizzi innovativi e inclusione
- Acquapendente: L’istituto omnicomprensivo “Leonardo Da Vinci” avvia il nuovo corso in Biotecnologie ambientali, aprendo la strada alla formazione nei settori della sostenibilità e della green economy.
- Canino: L’istituto comprensivo “Paolo III” ospiterà una sede del Cpia di primo livello, offrendo opportunità di istruzione agli adulti, con attenzione particolare agli stranieri.
- Caprarola: Il plesso dell’ex “Marchini” confluirà nell’istituto “Virgili” di Ronciglione, razionalizzando risorse e spazi.
- Viterbo: L’istituto “Paolo Savi” inaugura il corso in Servizi culturali e dello spettacolo, investendo sulla valorizzazione delle arti, della cultura e dell’organizzazione di eventi.
- Orte: L’istituto omnicomprensivo “Fabio Besta” introduce l’indirizzo Scienze applicate all’interno del liceo scientifico, orientando studenti a un percorso più tecnologico e laboratoriale.
Il ruolo dell’Osservatorio e il commento delle istituzioni
Il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dall’Osservatorio, frutto del confronto con amministrazioni, presidi e sindacati. Questo percorso di ascolto mira a rispondere alle esigenze degli istituti scolastici e del territorio, promuovendo una rete formativa efficace e integrata.
Impatto per studenti e territorio: verso una scuola più moderna
Queste decisioni testimoniano la volontà delle istituzioni di investire nella formazione, creando opportunità concrete per ragazzi e adulti. I nuovi indirizzi rispondono a settori emergenti – come l’ambiente, la cultura e la scienza applicata – e favoriscono l’inclusione sociale e lavorativa, contribuendo allo sviluppo locale e alla crescita delle competenze.
