Raggiro Sventato

Nepi, arrestato ventenne per truffa ad anziana con la tecnica del “parente in difficoltà”

I carabinieri hanno fermato un giovane originario del casertano, colto in flagrante dopo aver raggirato un'anziana signora del luogo

Nepi, arrestato ventenne per truffa ad anziana con la tecnica del “parente in difficoltà”

Un giovane ventenne proveniente dal casertano è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della stazione di Nepi, con l’accusa di aver perpetrato una truffa ai danni di una persona anziana residente in zona. L’arresto è il risultato di una serie di servizi mirati, intensificati dal Comando Compagnia Carabinieri di Civita Castellana, in risposta all’aumento di raggiri ai danni di persone anziane nella giurisdizione.

Dettagli dell’operazione e il pedinamento

La mattina del 21 novembre, l’attenzione dei militari è stata attirata da un’autovettura sospetta che si aggirava con insistenza nel centro storico di Nepi. Dopo un breve periodo di osservazione e pedinamento, i Carabinieri hanno deciso di intervenire e sottoporre a controllo il veicolo. Alla guida è stato identificato un giovane già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici legati a truffe e raggiri.

I sospetti degli investigatori si sono rivelati fondati quando, durante la perquisizione del veicolo e del soggetto, sono stati rinvenuti collane e monili in oro. Gli oggetti preziosi sono stati immediatamente riconosciuti come quelli sottratti, poco prima, a un’anziana del luogo attraverso la ben nota tecnica del “parente in difficoltà”. Questo stratagemma prevede che i truffatori contattino telefonicamente le vittime, spacciandosi per avvocati, appartenenti alle forze dell’ordine o addirittura parenti in situazioni di emergenza, inducendole a consegnare denaro o oggetti di valore per far fronte a presunti debiti, problemi legali o necessità urgenti di un familiare.

Ricostruzione della truffa e restituzione della refurtiva

Grazie alla tempestiva denuncia della vittima e agli accurati accertamenti condotti dai Carabinieri, è stato possibile ricostruire la dinamica della truffa in tempi rapidissimi. I militari sono riusciti a recuperare l’intera refurtiva, restituendola alla legittima proprietaria, che ha espresso profonda gratitudine per l’intervento delle forze dell’ordine a tutela della sua persona e dei suoi beni.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Viterbo, il ventenne arrestato è stato trasferito presso il carcere di Viterbo, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria per rispondere del reato di truffa aggravata. Le indagini sono ancora in corso per accertare eventuali complici e per verificare se il giovane sia responsabile di altre truffe commesse nella zona o in altre località.

L’impegno dell’arma e la sensibilizzazione dei cittadini

L’Arma dei Carabinieri, con la sua capillare presenza sul territorio attraverso 56 Stazioni dislocate in tutta la provincia, continua a svolgere un’importante azione di prevenzione e contrasto ai reati predatori, con particolare attenzione alle truffe ai danni degli anziani. In tale ottica, i Carabinieri invitano i cittadini a prestare la massima attenzione, a non fidarsi di sconosciuti che richiedono denaro o oggetti di valore, e a segnalare tempestivamente qualsiasi situazione sospetta al numero di emergenza 112 o presso la locale Stazione Carabinieri.

Inoltre, l’Arma ricorda che sul sito istituzionale dei Carabinieri sono disponibili numerosi consigli utili per difendersi dalle truffe e dai raggiri. Consultare queste risorse può fornire preziose indicazioni per riconoscere i tentativi di truffa e adottare le necessarie precauzioni per proteggere sé stessi e i propri cari.

L’operazione di Nepi rappresenta un importante successo nella lotta contro le truffe ai danni degli anziani e dimostra l’efficacia della presenza costante e capillare dei Carabinieri sul territorio, sempre pronti a intervenire a tutela della sicurezza e della tranquillità dei cittadini.