Svolta storica

Interporti: la Camera approva la legge quadro, Orte al centro della rivoluzione logistica italiana

Dopo oltre tre decenni, la normativa modernizza il settore e rilancia il polo logistico di Orte, nel cuore dell'Italia.

Interporti: la Camera approva la legge quadro, Orte al centro della rivoluzione logistica italiana

Un passo decisivo verso la modernizzazione e l’efficientamento del sistema logistico nazionale. La Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge quadro in materia di interporti, un provvedimento atteso da oltre trent’anni che promette di rivoluzionare il settore. L’Unione Interporti Riuniti (UIR) ha accolto con grande soddisfazione questa approvazione, sottolineando l’importanza di una normativa che adegua il sistema interportuale italiano agli obiettivi di sviluppo sostenibile e intermodalità.

Il commento dell’unione interporti riuniti (uir): Un passo avanti verso la modernità

Il presidente dell’UIR, Matteo Gasparato, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione della legge. Ha evidenziato come la nuova norma recepisca in larga parte la visione promossa dall’associazione, volta a dare al sistema interportuale italiano un assetto normativo moderno e coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e intermodalità. Gasparato ha inoltre sottolineato che il testo rappresenta una buona base per ulteriori miglioramenti futuri. La legge quadro avrà un impatto significativo anche sulla provincia di Viterbo, in particolare sull’Interporto di Orte, destinato a diventare un nodo cruciale del sistema logistico nazionale. Le nuove disposizioni e gli sviluppi previsti dovrebbero dare un notevole impulso all’interporto viterbese, consolidandone il ruolo strategico.

Le principali novità della legge: Infrastrutture strategiche e sostenibilità

L’UIR ha illustrato le principali novità introdotte dalla legge, a partire dal riconoscimento degli interporti come infrastrutture strategiche per il sistema Paese. La legge definisce in modo chiaro il concetto di interporto, semplifica le procedure e introduce criteri oggettivi per l’individuazione di nuovi interporti, concepiti come hub sostenibili, dotati di impianti per energie rinnovabili e sistemi certificati di efficienza energetica. Il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati e primo firmatario della legge, ha espresso grande soddisfazione per l’approvazione della legge quadro sugli interporti. Ha sottolineato come questa rappresenti un traguardo di assoluto rilievo per la modernizzazione del sistema logistico italiano e per lo sviluppo della Nazione. Rotelli ha evidenziato che, dopo oltre trent’anni di attesa, si procede alla riforma e al rilancio di un comparto strategico, oggi più che mai centrale per la competitività nazionale ed europea.

Modernizzazione e sostenibilità: I pilastri della nuova normativa

Il deputato Rotelli ha spiegato che il testo nasce con l’obiettivo di modernizzare e rendere più efficiente la rete degli interporti italiani, ponendo le basi per infrastrutture integrate con le reti europee, sicure, digitali e sostenibili. La nuova normativa non solo riconosce formalmente agli interporti un ruolo chiave all’interno della filiera logistica, ma ne ridefinisce anche il modello, puntando su innovazione e transizione ecologica in una ottica di decarbonizzazione. La legge quadro prevede una ricognizione del sistema esistente, fissando parametri chiari per la realizzazione di nuovi interporti. Questi saranno concepiti come veri e propri hub logistici all’avanguardia, alimentati da fonti rinnovabili e capaci di garantire elevati standard di efficienza energetica senza consumo di suolo. Un approccio che mira a coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale.

Il ringraziamento e le prospettive future

Il deputato Rotelli ha espresso gratitudine al presidente della Commissione Trasporti Salvatore Deidda, al relatore Andrea Caroppo e a tutti i colleghi che hanno sostenuto questo percorso legislativo. Ha concluso sottolineando come l’approvazione della legge sia un passo decisivo per proiettare l’Italia con autorevolezza e credibilità nel nuovo scenario della logistica europea. L’auspicio è che ora segua una fase attuativa efficace, capace di tradurre i principi della legge in misure concrete, in grado di sostenere lo sviluppo, la sostenibilità e l’equilibrio territoriale del sistema interportuale nazionale.