Salute e Dibattito

Orte inaugura la seconda farmacia comunale: il servizio si espande, il dibattito sui costi si accende

L'apertura del presidio nel quartiere Borgo San Lorenzo il 3 novembre promette nuovi servizi sanitari, ma le minoranze sollevano dubbi sulla sostenibilità economica dell'operazione e l'impatto sulla farmacia storica

Orte inaugura la seconda farmacia comunale: il servizio si espande, il dibattito sui costi si accende

Orte si appresta a varcare una nuova soglia nell’espansione dei suoi servizi sociosanitari con l’imminente inaugurazione della sua seconda farmacia comunale. A partire dal prossimo 3 novembre, il quartiere Borgo San Lorenzo – Petignano ospiterà ufficialmente il nuovo presidio farmaceutico, strategico per ampliare la copertura di un servizio di vitale importanza per la comunità. L’apertura di questa nuova struttura non è solo un evento pratico, ma simboleggia un impegno dell’amministrazione comunale a garantire maggiore accessibilità e prossimità a un’assistenza farmaceutica fondamentale, raddoppiando l’offerta comunale e puntando a fare della nuova sede un vero e proprio punto di riferimento per la salute e l’accoglienza di un’ampia porzione di cittadinanza. Si profila così un’opportunità di decongestionare l’afflusso verso la farmacia storica del centro e di servire in modo più efficiente le aree residenziali in espansione.

L’obiettivo: Un polo sanitario di riferimento

L’obiettivo primario di questa nuova infrastruttura è, infatti, quello di diventare un presidio sanitario di riferimento, capace di offrire non solo medicinali, ma anche consulenza e supporto alla comunità locale. L’esigenza di una seconda farmacia comunale è emersa dalla volontà di assicurare una copertura più equa e diffusa del servizio farmaceutico, riducendo le distanze per i residenti delle aree più periferiche e garantendo un accesso facilitato ai prodotti e ai consigli essenziali per la salute. Per celebrare questo importante traguardo, l’amministrazione comunale ha organizzato una cerimonia di inaugurazione aperta alla cittadinanza per mercoledì 5 novembre, a partire dalle ore 16. Sarà un’occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro – dai farmacisti agli operatori, passando per i tecnici e i volontari – che hanno contribuito alla concretizzazione di questo ambizioso progetto, invitando tutti a partecipare per toccare con mano la nuova realtà e comprendere appieno le sue potenzialità.

Orizzonti tecnologici: La farmacia del futuro

Nel panorama attuale, le farmacie non sono più solo luoghi di dispensazione di farmaci, ma veri e propri centri di servizi evoluti e di prossimità. La tendenza crescente verso la telemedicina, ad esempio, sta trasformando radicalmente il ruolo del farmacista e della farmacia stessa, rendendoli attori chiave nella prevenzione e nel monitoraggio della salute dei cittadini. È in questo contesto di innovazione che la nuova farmacia di Borgo San Lorenzo potrebbe proiettarsi, integrando potenzialmente servizi all’avanguardia come l’esecuzione di elettrocardiogrammi (ECG) e il monitoraggio holter. Queste prestazioni, già disponibili in molte farmacie italiane all’avanguardia, rappresenterebbero un valore aggiunto significativo per la comunità di Orte, rendendo il presidio non solo un punto vendita, ma un polo sanitario capace di offrire risposte concrete e immediate alle esigenze di screening, prevenzione e diagnosi precoce, in linea con l’evoluzione del sistema sanitario territoriale e le direttive che promuovono la farmacia come primo punto di contatto per la salute.

Un progetto sotto la lente d’ingrandimento

Tuttavia, l’entusiasmo per l’apertura della nuova farmacia è mitigato da alcune perplessità sollevate dai gruppi di minoranza consiliare. Pur riconoscendo la validità del principio di estendere i servizi sanitari alla cittadinanza, le opposizioni hanno espresso, fin dalle fasi preliminari del progetto, serie preoccupazioni in merito alle modalità di gestione dell’operazione da parte dell’amministrazione comunale. Il fulcro della contestazione non risiede, dunque, nell’idea di per sé di un nuovo presidio farmaceutico, ma piuttosto nell’approccio e nelle scelte che hanno portato alla realizzazione di questa seconda farmacia, mettendo in discussione la trasparenza e l’efficacia delle procedure adottate, specialmente per quanto concerne gli aspetti economici e strategici che ne delineeranno il futuro e la sostenibilità a lungo termine.

Le critiche sui costi e la mancanza di analisi

Le obiezioni si sono concentrate in particolare sull’acquisizione dei locali che ospitano la nuova farmacia. Situati di fronte all’ex motorizzazione, in via Amerina 21, questi sono stati ottenuti al prezzo di 105 mila euro. Sebbene l’amministrazione abbia sostenuto che si trattasse di un costo ai “minimi di mercato”, la minoranza ha prontamente replicato l’assenza di un’analisi di mercato approfondita e documentata, capace di giustificare in maniera incontrovertibile la bontà di tale scelta. A questo costo iniziale si sono poi sommati ulteriori investimenti significativi per la riqualificazione e l’adeguamento della struttura, rendendola conforme agli standard moderni e alle normative sanitarie vigenti. Ulteriori spese sono state sostenute per l’assunzione di due nuovi farmacisti, figure essenziali per garantire il corretto funzionamento del nuovo presidio. Tali voci di spesa, a detta dell’opposizione, non sarebbero state sufficientemente valutate e supportate da un piano economico finanziario solido e trasparente, sollevando interrogativi sulla prudenza e la lungimiranza della gestione.

I dubbi sulla sostenibilità e l’impatto sul centro storico

I dubbi sollevati dalle opposizioni vanno ben oltre i costi diretti dell’immobile e della sua messa a norma. Il quesito centrale che permane, infatti, riguarda la sostenibilità a lungo termine del progetto: il bacino di utenza del quartiere Borgo San Lorenzo – Petignano sarà davvero sufficiente a garantire ricavi adeguati a coprire tutte le spese sostenute – dall’acquisto all’ammodernamento, passando per i costi del personale – e a generare un equilibrio economico positivo per l’ente comunale? Le minoranze hanno inoltre evidenziato come non sia stata adeguatamente verificata la possibilità di potenziare e mantenere aperta e pienamente funzionante la storica farmacia di Orte centro, ampliando magari il servizio offerto in quella sede con l’introduzione delle nuove figure professionali e dei servizi innovativi, invece di creare una nuova struttura che potrebbe, al contrario, ‘cannibalizzare’ la clientela. L’interrogativo è pressante: questa scelta strategica potrebbe incidere negativamente sulla continuità della farmacia del centro storico, la cui sopravvivenza dipenderà dai flussi di clientela piuttosto che dalle rassicurazioni, ritenute insufficienti e non supportate da dati concreti, fornite dall’amministrazione. La prospettiva di un deterioramento della situazione per la farmacia storica, un presidio radicato nel tessuto sociale e commerciale di Orte da decenni, genera particolare apprensione tra le forze di minoranza.

Bilancio e prospettive

In sintesi, l’apertura della nuova farmacia comunale a Borgo San Lorenzo rappresenta per Orte un momento di svolta, che bilancia l’indiscutibile beneficio di un servizio sanitario più accessibile e capillare con le riserve di una parte della politica locale in merito alla sua gestione economica e strategica. Mentre la comunità è invitata a celebrare e a usufruire di questo nuovo presidio, l’amministrazione si trova a dover rispondere alle questioni aperte sulla sua sostenibilità e sul suo impatto complessivo sul tessuto commerciale e sanitario della città. Il successo della seconda farmacia comunale di Orte sarà dunque misurato non solo dall’affluenza dei cittadini e dalla qualità dei servizi offerti, ma anche dalla capacità di superare le perplessità sollevate, dimostrando un equilibrio virtuoso tra l’esigenza di servizio pubblico e la prudenza gestionale necessaria per un investimento di tale portata. La cittadinanza attenderà di vedere come si evolverà la situazione, sperando che i benefici promessi superino le incertezze espresse.