Svolta Negli Investimenti

Palazzo Donna Olimpia di Viterbo: tramonta il progetto del campus universitario, nuove trattative in corso

L'assessore Floris annuncia lo stallo del project financing per la riqualificazione del palazzo e l'avvio di contatti con un nuovo soggetto interessato

Palazzo Donna Olimpia di Viterbo: tramonta il progetto del campus universitario, nuove trattative in corso

Nel cuore di Viterbo, di fronte a porta San Pietro, il destino di palazzo Donna Olimpia rimane incerto. L’ambizioso progetto di trasformare questo storico edificio in un moderno campus universitario internazionale sembra essersi arenato, lasciando spazio a nuove prospettive per la sua riqualificazione.

Il Sogno Infranto del Project Financing

La storia recente di palazzo Donna Olimpia, noto anche come palazzo dell’Abate, è strettamente legata a un progetto di project financing avviato durante l’amministrazione Arena, sotto la guida dell’allora assessora Laura Allegrini. L’idea era quella di convertire i 5.500 metri quadrati dell’edificio in uno studentato di lusso gestito dalla società italo-inglese “K2”. Il piano prevedeva un investimento privato tra i 10 e i 13 milioni di euro per realizzare una struttura “all’americana”, comprendente 57 alloggi per 120 posti letto, biblioteca, sale studio, auditorium e spazi comuni. Oltre alla residenzialità, il progetto mirava a riqualificare l’area di via San Pietro, riaprendo il “Percorso dell’Abate” sulle mura e restituendo al Comune circa 370 metri quadrati per uffici pubblici, garantendo la conservazione del bene per i successivi 45 anni di concessione.

Stallo e Silenzio: Le Difficoltà del Progetto

Tuttavia, questo scenario sembra ormai superato. Diversi fattori hanno contribuito a questa situazione, tra cui l’aumento dei costi delle materie prime, l’inflazione energetica e la necessità di adeguare il piano economico-finanziario al nuovo codice degli appalti. Questi elementi hanno reso insostenibili i conti del 2020 per l’investitore privato. L’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris ha confermato lo stallo durante una recente sessione di commissione, sottolineando il prolungato silenzio della società proponente: “Siamo in una situazione di stallo. Il progetto proposto, che doveva essere aggiornato al nuovo codice degli appalti, tarda ad arrivare e credo che oramai l’operatore economico abbia perso interesse. Sono circa sei mesi che non arrivano info”.

Nuove Prospettive per il Futuro del Palazzo

Di fronte al ritiro del proponente originale, l’amministrazione comunale si trova nella posizione di dover trovare nuove soluzioni per il futuro di palazzo Donna Olimpia. L’urgenza è dettata non solo da questioni di decoro, ma anche dalla sicurezza, poiché l’immobile, attualmente inagibile, è circondato da transenne e vegetazione infestante che ne compromettono la stabilità e l’estetica. Nonostante le difficoltà, l’amministrazione Frontini non intende rinunciare alla riqualificazione del palazzo e sta valutando alternative per evitare che cada in abbandono. “Stiamo colloquiando con un altro soggetto. Ma è tutto molto embrionale,” ha rivelato Floris, aprendo uno spiraglio per il futuro.