Privatizzazione

Viterbo: Approvata la privatizzazione dei servizi cimiteriali, un appalto da 3 milioni di euro scatena polemiche

Il consiglio comunale approva a maggioranza l'affidamento a privati, ma l'opposizione solleva dubbi sulla legittimità procedurale.

Viterbo: Approvata la privatizzazione dei servizi cimiteriali, un appalto da 3 milioni di euro scatena polemiche

Il consiglio comunale ha dato il via libera all’affidamento a privati dei servizi cimiteriali cittadini, un’operazione che prevede un appalto significativo da 3 milioni di euro per la gestione nel prossimo biennio. La decisione, approvata a maggioranza, ha però acceso un acceso dibattito che si è concentrato sulla legittimità procedurale dell’iter, sollevando dubbi e perplessità da parte dell’opposizione. La seduta consiliare si è trasformata in un confronto acceso tra la giunta Frontini e l’opposizione, polarizzando le posizioni su un tema di rilevanza amministrativa e legale.

Controversie procedurali e dibattito in consiglio

La discussione in consiglio comunale non si è focalizzata sull’opportunità dell’esternalizzazione dei servizi cimiteriali, né sulla somma dell’appalto, ma piuttosto sulla sequenza degli atti prodotti dall’amministrazione. L’opposizione, guidata da Alvaro Ricci, capogruppo del Partito Democratico, ha accusato la giunta di aver “scavalcato” il consiglio, prendendo decisioni preliminari che sarebbero state di competenza dell’organo elettivo. Ricci ha evidenziato “incongruenze serie” che potrebbero esporre l’ente a rischi legali, sottolineando che la giunta avrebbe dato indirizzi dopo la programmazione, invertendo il corretto flusso decisionale. Secondo Ricci, la delibera sarebbe “invasiva”, minando le prerogative dei consiglieri su una concessione ritenuta rischiosa data l’entità economica in gioco. L’opposizione, comprendente anche Forza Italia, ha espresso forti perplessità sull’iter amministrativo, evidenziando una convergenza di vedute tra le diverse anime della minoranza.

La difesa dell’amministrazione e le prospettive future

La sindaca Chiara Frontini ha respinto le accuse di irregolarità, difendendo l’operato degli uffici e ribadendo la correttezza della sequenza procedurale seguita. Frontini ha sottolineato che la decisione finale è stata rimessa all’aula consiliare. La sindaca ha poi spostato l’attenzione sui benefici organizzativi dell’appalto, assicurando che il personale attuale del cimitero sarà riorganizzato all’interno dell’ente, ottimizzando le risorse umane per altri servizi. La maggioranza ha sostenuto la manovra, approvandola nonostante i dubbi sollevati dall’opposizione.