Vigilanza Futura

Viterbo verso la sicurezza 4.0: intelligenza artificiale e droni per intercettare il bando regionale

La giunta Frontini studia il bando "Sentinel 2030" della Regione Lazio da un milione di euro per implementare videosorveglianza avanzata e sistemi digitali urbani, puntando a una copertura integrale dei costi.

Viterbo verso la sicurezza 4.0: intelligenza artificiale e droni per intercettare il bando regionale

La Regione Lazio ha messo a disposizione un finanziamento significativo, pari a un milione di euro, destinato al miglioramento della sicurezza urbana nei suoi cinque capoluoghi di provincia: Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo. Questa iniziativa rappresenta un’opportunità di straordinaria importanza per le amministrazioni locali, chiamate a cogliere l’occasione per modernizzare e potenziare le proprie infrastrutture di vigilanza e controllo del territorio. L’obiettivo primario è innalzare il livello di sicurezza percepita e reale per i cittadini, attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Per la città di Viterbo, in particolare, questa “torta” da spartire costituisce un’occasione imperdibile per concretizzare progetti ambiziosi già da tempo nel mirino dell’amministrazione, che vede nella tecnologia un alleato fondamentale per la tutela della comunità.

Viterbo e il progetto “sentinel 2030”: Un passo verso il futuro della videosorveglianza

A Palazzo dei Priori, sede del Comune di Viterbo, l’attenzione è massima e la macchina amministrativa si è subito attivata. La giunta Frontini ha infatti già avviato un’approfondita analisi del bando denominato “Sentinel 2030”, un modello innovativo di videosorveglianza intelligente che promette di rivoluzionare l’approccio alla sicurezza urbana. Questo progetto si basa sull’integrazione di sistemi avanzati di intelligenza artificiale e sulla comunicazione in tempo reale, elementi chiave per una gestione più efficiente e proattiva delle problematiche legate all’ordine pubblico e alla prevenzione dei reati. L’amministrazione di Viterbo si è gettata con entusiasmo su questa opportunità, riconoscendo il potenziale trasformativo che essa può apportare alla città in termini di protezione e monitoraggio del territorio.

L’innovazione tecnologica al servizio della città

Il bando “Sentinel 2030” prevede l’acquisto e l’installazione di una vasta gamma di attrezzature hardware di ultima generazione, progettate per incrementare la sicurezza e la sorveglianza sul territorio. Tra le tecnologie più rilevanti figurano telecamere di videosorveglianza dotate di intelligenza artificiale, capaci di analizzare flussi video, riconoscere situazioni anomale e fornire avvisi predittivi alle forze dell’ordine e alla polizia locale. A queste si aggiungono i droni, strumenti versatili per il monitoraggio aereo di vaste aree, per la sorveglianza di eventi pubblici o per interventi rapidi in situazioni particolari e difficilmente raggiungibili via terra. Non meno importanti sono le colonnine SOS, punti di contatto diretti e immediati per i cittadini in situazioni di emergenza, e i sistemi di illuminazione Led intelligente, che non solo migliorano la visibilità nelle aree urbane ma contribuiscono anche al risparmio energetico e alla personalizzazione dell’illuminazione in base alle specifiche esigenze di sicurezza o orarie. La centralizzazione e la gestione di tutti i dati raccolti avverranno in apposite control room, veri e propri centri nevralgici per il coordinamento delle operazioni di sicurezza cittadina.

Il sostegno del fesr: Copertura integrale dei costi per viterbo

Un aspetto cruciale che rende il bando “Sentinel 2030” particolarmente attraente per le amministrazioni comunali è il meccanismo di finanziamento. Il contributo previsto dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) è destinato a supportare i comuni nell’ammodernamento delle tecnologie e dei sistemi digitali esistenti. La possibilità, esplicitata dal bando, che questo fondo possa coprire fino al 100% delle spese ammissibili rappresenta un incentivo enorme per Viterbo e gli altri capoluoghi laziali. Questa potenziale copertura totale dei costi permetterebbe all’amministrazione di Viterbo di realizzare un progetto di ampia portata, implementando infrastrutture tecnologiche avanzate, senza gravare significativamente sulle casse comunali. Un fattore che massimizza l’investimento e l’impatto sulla sicurezza dei cittadini, rendendo l’adesione quasi obbligata.

L’impegno concreto dell’amministrazione frontini per la sicurezza

La sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, ha espresso con chiarezza la linea strategica della sua amministrazione, ponendo la sicurezza urbana tra le massime priorità. “Stiamo verificando i requisiti richiesti, dopodiché se ci saranno le condizioni, il comune parteciperà di certo”, ha assicurato la sindaca, sottolineando con fermezza come “il bando va nella direzione intrapresa dall’amministrazione, che è quella di puntare sulla sicurezza”. Questa dichiarazione conferma l’attenzione prioritaria che la giunta Frontini riserva al tema dell’ordine pubblico e della prevenzione, considerandola un pilastro fondamentale per il benessere e lo sviluppo della comunità. L’impegno non è solo programmatico ma si traduce in azioni concrete, come dimostrato dall’installazione di 37 nuovi impianti di videosorveglianza dall’inizio del suo mandato, rafforzando in modo tangibile la rete di controllo sul territorio cittadino e dimostrando una chiara volontà di investire in strumenti moderni per la tranquillità dei viterbesi.

L’esperienza e la visione del consigliere umberto di fusco

Sulla stessa lunghezza d’onda di priorità e impegno si posiziona il consigliere comunale delegato alla sicurezza, Umberto di Fusco, che ha evidenziato la costante partecipazione del Comune di Viterbo a opportunità di finanziamento simili, a dimostrazione di una strategia consolidata. “Aspettiamo di conoscere quali sono gli elementi e a quali comuni è indirizzato”, ha spiegato, ma ha subito aggiunto, a riprova della determinazione: “Ogni volta che c’è stata un’opportunità di questo tipo abbiamo sempre partecipato”. Di Fusco ha anche ricordato un esempio recente, in cui un bando prevedeva requisiti legati al livello di criminalità del comune richiedente, richiedendo un maggiore contributo da parte delle amministrazioni con tassi più bassi. In quell’occasione, Viterbo aveva investito “una cifra considerevole”, dimostrando la volontà e la capacità di impegnare risorse proprie per la sicurezza, anche quando i bandi richiedevano un co-finanziamento significativo. Questa esperienza pregressa attesta la preparazione e la determinazione dell’amministrazione nel perseguire gli obiettivi di sicurezza, sfruttando al meglio ogni risorsa disponibile e non temendo di mettere in campo anche fondi propri quando necessario.

Viterbo: Una città più sicura e connessa grazie all’innovazione

L’adesione di Viterbo al bando “Sentinel 2030” non è solo un tentativo di ottenere finanziamenti, ma rappresenta una chiara visione per il futuro della città. Attraverso l’implementazione di sistemi di sicurezza basati su intelligenza artificiale, droni e infrastrutture digitali avanzate, Viterbo intende non solo prevenire e contrastare la criminalità con maggiore efficacia, ma anche creare un ambiente urbano più vivibile, sicuro e tecnologicamente all’avanguardia. L’investimento in queste tecnologie di ultima generazione mira a garantire una maggiore tranquillità per i residenti, a supportare il lavoro delle forze dell’ordine e a fornire una risposta più rapida ed efficace alle sfide della sicurezza moderna, proiettando Viterbo in una dimensione di “smart city” sempre più attenta alle esigenze e al benessere dei suoi cittadini, in linea con gli standard europei più elevati.