Blackout aziendale

Furto di rame blocca la produzione nello stabilimento acqua di Nepi

I ladri hanno rubato tre tonnellate di cavi elettrici, causando l'interruzione dell'attività di imbottigliamento e danni significativi

Furto di rame blocca la produzione nello stabilimento acqua di Nepi

Un audace furto di rame ha colpito duramente lo stabilimento Acqua di Nepi, portando all’interruzione della produzione e causando notevoli danni. L’episodio, consumatosi nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 dicembre, ha visto i ladri sottrarre circa tre tonnellate di cavi elettrici, equivalenti a 1800 metri, compromettendo l’attività di imbottigliamento nello stabilimento situato in località Graciolo.

Dinamica del furto e misure di sicurezza compromesse

La banda di malviventi ha agito con precisione, eludendo il sistema di allarme automatico tramite l’oscuramento del segnale di trasmissione. Tuttavia, le telecamere di sorveglianza hanno continuato a registrare fino al blackout, fornendo elementi utili per le indagini. Dopo aver forzato il cancello d’ingresso, i ladri hanno staccato i cavi che collegavano una cabina agli impianti di imbottigliamento, utilizzando un muletto per trasportare il materiale rubato. Oltre ai cavi, sono state sottratte anche diverse attrezzature da un magazzino dello stabilimento.

Impatto sulla produzione e situazione dei dipendenti

L’interruzione della produzione ha conseguenze dirette su circa cinquanta addetti dello stabilimento. Inizialmente, si era diffusa la preoccupazione per un fermo prolungato di diverse settimane o addirittura mesi, con ipotesi di cassa integrazione per i lavoratori. Tuttavia, il direttore dello stabilimento, Lorenzo Milani, ha rilasciato dichiarazioni rassicuranti alla Tgr Lazio, affermando che si prevede di completare i lavori di ripristino entro domenica o lunedì e di riprendere l’attività a pieno regime martedì.

Indagini in corso e prospettive di ripresa

Le forze dell’ordine, nello specifico i carabinieri, hanno avviato un’indagine approfondita sull’accaduto, analizzando attentamente i video delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili del furto. L’obiettivo è di assicurare alla giustizia i colpevoli e prevenire ulteriori atti criminosi. Nel frattempo, gli operai dello stabilimento sono impegnati a ripristinare l’impianto danneggiato, con la speranza di poter riprendere la produzione nel minor tempo possibile e garantire la continuità dell’attività aziendale.