Nella mattinata di giovedì 4 dicembre 2025, si è svolta un’ispezione antimafia presso il cantiere per la realizzazione del ponte ciclopedonale che collegherà i quartieri di Santa Lucia e Santa Barbara a Viterbo. L’operazione è stata condotta dal gruppo interforze antimafia della provincia, composto da rappresentanti della Dia di Roma, della questura, dei carabinieri, della guardia di finanza e dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Viterbo.
Dettagli dell’ispezione e obiettivi
L’attività è stata disposta dal prefetto Sergio Pomponio in conformità con il codice delle leggi antimafia. Questa iniziativa rientra in una serie di misure di controllo volte a garantire la massima trasparenza e a prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata. L’ispezione si inserisce nel contesto delle verifiche delle opere infrastrutturali realizzate con fondi pubblici, un’area particolarmente sensibile e soggetta a monitoraggio costante.
Nel corso dell’ispezione, sono stati sottoposti a verifica dodici lavoratori, quattro mezzi operativi e cinque ditte coinvolte nel progetto. Inoltre, è stata acquisita la documentazione relativa all’appalto, al fine di esaminare attentamente tutti gli aspetti contrattuali e finanziari dell’opera. Le autorità competenti hanno effettuato controlli incrociati e verifiche documentali per accertare la regolarità delle procedure e l’assenza di anomalie.
Primi accertamenti e trasmissione degli esiti
Secondo quanto comunicato dalla prefettura, dai primi accertamenti non sarebbero emerse criticità sotto il profilo dell’antimafia. Tuttavia, è importante sottolineare che gli esiti dell’ispezione saranno comunque trasmessi alla prefettura per i successivi approfondimenti. Questo passaggio è fondamentale per garantire un’analisi completa e accurata di tutti gli elementi raccolti durante l’attività di controllo.
Impegno per la trasparenza e la legalità
L’ispezione antimafia al cantiere del ponte ciclopedonale di Viterbo rappresenta un segnale tangibile dell’impegno delle istituzioni nelContrastare la criminalità organizzata e nel garantire la trasparenza e la legalità nell’ambito delle opere pubbliche. Queste attività di controllo sono essenziali per tutelare gli interessi della collettività e per assicurare che i fondi pubblici siano utilizzati in modo corretto e responsabile.