Dominio regionale

Raccolta olive nel Lazio: la Tuscia primeggia con il 35% del raccolto di Novembre

La provincia di Viterbo si conferma leader nella produzione di olive e olio, superando le altre province laziali per quantità raccolte

Raccolta olive nel Lazio: la Tuscia primeggia con il 35% del raccolto di Novembre

La Tuscia si conferma protagonista indiscussa nel panorama olivicolo laziale, brillando per i suoi primati nella raccolta di olive e nella produzione di olio. I dati di novembre, pubblicati dal Sian (Sistema Informativo Agroalimentare Nazionale), rivelano una leadership marcata della provincia di Viterbo, che spicca per quantità di olive raccolte e di olio prodotto, contribuendo significativamente al bilancio regionale.

Viterbo leader nella raccolta di olive

Nel mese di novembre, la regione Lazio ha registrato un totale di 55.533 tonnellate di olive raccolte. La Tuscia si è distinta con oltre 19.000 tonnellate, pari al 35% del totale regionale, consolidando la sua posizione di leader. La provincia di Roma segue a distanza con circa 15.000 tonnellate, mentre le altre province laziali si attestano su volumi inferiori. Questo primato sottolinea l’importanza cruciale della produzione olivicola per l’economia e il territorio della Tuscia. La raccolta di olive è arrivata a metà del suo percorso rispetto alle stime iniziali, delineando un quadro positivo per il settore.

Produzione di olio: Ancora un primato per la tuscia

Anche nella produzione di olio, la Tuscia si distingue, totalizzando 2.402 tonnellate, pari al 32% della produzione regionale. Questo dato supera di poco il totale della provincia di Roma, ferma a 2.198 tonnellate, su un totale regionale di 7.500 tonnellate. La leadership della Tuscia nella produzione di olio testimonia l’eccellenza delle tecniche di lavorazione e la qualità delle olive coltivate nel territorio viterbese.

Percentuale di resa: Un aspetto da migliorare

Nonostante i successi nella raccolta e nella produzione, la Tuscia si posiziona all’ultimo posto nella classifica della percentuale di resa, con il 13,6%. In questa graduatoria, la provincia di Latina primeggia con il 14,4%, seguita da Roma con il 14,34%. Frusinate e Reatino si collocano rispettivamente al terzo e quarto posto, con il 13,85% e il 13,7%. Questo dato suggerisce un’area di miglioramento per la Tuscia, che potrebbe concentrarsi sull’ottimizzazione delle tecniche di estrazione per incrementare la resa delle olive.

Un futuro promettente per l’olivicoltura laziale

I dati di novembre delineano un quadro positivo per l’olivicoltura laziale, con la Tuscia che si conferma un pilastro fondamentale del settore. La leadership della provincia di Viterbo nella raccolta di olive e nella produzione di olio testimonia l’impegno e la passione dei produttori locali, nonché la qualità del territorio. Nonostante la percentuale di resa rappresenti un’area di miglioramento, il futuro dell’olivicoltura laziale appare roseo, grazie alla combinazione di tradizione, innovazione e valorizzazione del territorio.