Nuove modalità di trattamento
Da circa un mese, l’Unità di terapia neurovascolare (Utn) dell’ospedale Santa Rosa, riconosciuto come primo hub della Regione Lazio, ha iniziato a utilizzare il tenecteplase. Questo nuovo farmaco, autorizzato da Aifa a maggio 2025 per il trattamento dell’ictus ischemico, si aggiunge all’alteplase nelle procedure di rivascolarizzazione, semplificando notevolmente le modalità di somministrazione e riducendo i tempi per il recupero dei pazienti.
Performance eccellenti
L’introduzione del tenecteplase avviene in un contesto di eccellenza, come confermato dai dati del Programma nazionale esiti (Pne) di Agenas, recentemente pubblicati, che posizionano il Santa Rosa tra i 26 ospedali italiani con performance “molto alte” nel settore neurologico. Tra i risultati più significativi, si evidenzia una mortalità a 30 giorni per ictus ischemico del 6.25%, nettamente inferiore alla media nazionale del 9.16%.
Riconoscimenti e strategie
“L’Unità operativa di Neurologia/Utn dell’Ospedale Santa Rosa – commenta il direttore Nicola Pio Falcone – conferma nel 2025 la propria capacità di trattamento. Già nel 2024, il 20% degli ictus ischemici nella provincia di Viterbo era stato trattato con procedure di rivascolarizzazione, un valore superiore alla media nazionale del 15,4%.”
Alessandro Valenza, responsabile del Centro malattie cerebrovascolari, sottolinea l’importanza della rete tempo-dipendente, citando oltre 100 teleconsulti effettuati tramite la piattaforma Advice tra i Pronto soccorso degli spoke e la Neurologia del Santa Rosa nei primi sei mesi del 2025. Di questi, il 30% dei pazienti ha richiesto ricovero e il 40% ha successivamente ricevuto procedure di rivascolarizzazione.
Un hub per l’intera regione
Questi risultati sono parte della strategia regionale per il potenziamento delle Reti tempo-dipendenti. La Regione Lazio ha riconosciuto all’ospedale Santa Rosa il ruolo di Hub per l’Area 5, gestendo gli eventi cerebrovascolari provenienti da tutta la Tuscia e dal territorio di Civitavecchia. Gli ospedali di Civita Castellana, Tarquinia, Acquapendente e Civitavecchia possono contare su una collaborazione diretta con la Neurologia e la Neurochirurgia del Santa Rosa.
La disponibilità del nuovo farmaco, insieme al potenziamento del personale medico e all’aumento dei posti letto in Neurologia/UTN, rafforza la capacità dell’ospedale di affrontare una patologia ad alta incidenza, dove la rapidità delle cure è fondamentale per il buon esito clinico.
Conclusioni
“I dati del Pne, il riconoscimento di Hub e l’introduzione del tenecteplase – conclude il direttore generale della Asl viterbese, Egisto Bianconi – sono il risultato di una strategia mirata a rafforzare la rete tempo-dipendente. Investire in tecnologie, farmaci innovativi e professionisti significa fornire risposte concrete ai cittadini, consolidando un modello di sanità pubblica orientato alla qualità e alla sicurezza. Questo risultato conferma la bontà del percorso intrapreso e la crescente fiducia dei pazienti nel loro ospedale.”