Il mondo del calcio viterbese è in fermento per il ritorno di Piero Camilli alla guida della Viterbese. Un ritorno che si preannuncia come una vera e propria operazione di rilancio, dopo un periodo di difficoltà segnato dalla gestione Romano. La presenza di Camilli allo stadio Enrico Rocchi, durante la partita contro il Salaria, ha ufficializzato la chiusura della trattativa e ha dato il via a una nuova era per la squadra.
Il ritorno di camilli e le prime decisioni
La partita contro il Salaria, conclusasi con un pareggio di 1-1, è passata in secondo piano rispetto all’evento principale: il ritorno di Piero Camilli. La sua presenza allo stadio ha sancito la chiusura della trattativa, e le prime decisioni operative confermano il suo pieno controllo. Camilli ha immediatamente annullato gli esoneri comunicati in precedenza, richiamando Aldo Gardini in panchina e Mattia Di Loreto come direttore sportivo. Questo dietrofront segna una netta discontinuità con il passato recente e una volontà di ripartire dalle figure che hanno fatto la storia della Viterbese.
Un confronto con il passato e un’analisi impietosa
Il ritorno di Camilli è anche un’occasione per fare un bilancio della situazione attuale. L’ex patron non ha nascosto il suo disappunto nel constatare il declino della squadra rispetto ai tempi in cui era al timone. Ricordando il luglio 2019, quando cedette la società alla gestione Romano, Camilli ha espresso il suo rammarico per la situazione attuale. Parole dure sono state riservate alla gestione Romano, definita come “le ceneri” di un passato glorioso. Al contrario, l’attuale proprietario Paolo Salaris è stato elogiato per la sua disponibilità e correttezza. Tuttavia, il problema principale rimane la qualità tecnica della squadra, che necessita di un intervento immediato per evitare la retrocessione.
Il piano salvezza e gli obiettivi a breve termine
Camilli ha delineato un piano d’azione chiaro e pragmatico, focalizzato sulla salvezza della squadra. L’obiettivo primario è evitare il disastro totale della retrocessione. Per fare ciò, è necessario rinforzare immediatamente la rosa con almeno quattro nuovi giocatori entro la chiusura del mercato, fissata per il 19 dicembre. Camilli ha spento le voci su un possibile acquisto di un titolo di serie D, ribadendo che al momento è prioritario concentrarsi sulla salvezza e costruire una base solida per il futuro. L’ex patron ha promesso che i telefoni sono già roventi e che entro la fine del mercato arriveranno rinforzi.
Una promessa di futuro per la viterbese
Il ritorno di Piero Camilli rappresenta una svolta per la Viterbese. Dopo un periodo di incertezza e difficoltà, la squadra ritrova una guida esperta e determinata a riportarla ai fasti di un tempo. La promessa di un intervento immediato sul mercato e la volontà di costruire un progetto a lungo termine sono segnali incoraggianti per i tifosi. La strada per la salvezza è ancora lunga e difficile, ma con Camilli al timone la Viterbese puòGuardare al futuro con rinnovato ottimismo e speranza.